Salvo

1981

 Pipa

2013-2024

La mia storia

Oggi più che mai, l'umanità è costantemente chiamata al sostegno e all'aiuto in favore di vittime di guerre, di malati, dei più deboli, di chi ha perso tutto… Tale aiuto è forse il più nobile tra tutti, fa parte della nostra natura aiutare chi è in difficoltà, e fortunatamente troviamo al mondo sempre più persone disposte a farlo. Ora, come spesso accade, la maggioranza dimentica, oppure ignora semplicemente, che su questo pianeta vivono anche altri esseri viventi, e a loro chi ci pensa?

Badaboom Expedition nasce in Svizzera, più di preciso a Davos-Wiesen, un piccolo paesino di montagna di poco più 400 abitanti, ben avvolto dalle sue cime del Cantone Grigioni. Sono Salvo, uno Svizzero qualunque che ha deciso di mettersi in gioco per una causa più che giustificata. Il mio amore verso il mondo animale mi ha trascinato negli anni nell'inevitabile posizione in loro difesa. Con il mio progetto voglio dimostrare che una persona qualunque come lo sono io, può portare un aiuto concreto e soprattutto vero!

Il mio modo di vivere, di pensare e di agire si può tranquillamente etichettare come SEMPLICE. Non mi schiero politicamente, non sono un' attivista e soprattutto non seguo le mode. La mia vita è fatta di pascoli, di montagne, di erba fresca e in inverno sommerso dalla neve. Sono abituato ad arrangiarmi in qualsiasi situazione e trovare delle soluzioni per andare avanti. Durante i miei viaggi On The Road, mi sono trovato sovente in situazioni spiacevoli e alle volte pericolose. Ma, come sempre, la saggezza e la mia semplicità, mi ha sempre aiutato a venirne fuori. Negli anni i miei viaggi mi hanno portato in tanti posti, alcuni belli e altri brutti, ma sempre consapevole che il mondo è bello perché è variato…

Sono stato confrontato con tristi realtà, che ai miei "occhi Svizzeri" parevano fantascienza! Ho compreso e accettato che non tutti al mondo sono fortunati in egual misura.

Gente disperata, distesa sui marciapiedi con un cartone come letto. Stranamente però, per ogni senza tetto che ho incontrato e alle volte con lui chiacchierato, al suo fianco sedeva sempre un cane. A lui non importava quanto il suo padrone fosse povero o quali vestiti indossasse. Sedeva accanto e si faceva accarezzare, magari qualche biscotto e una grattatina dietro le orecchie, e poi si risedeva accanto al suo povero padrone. Mi resi conto che quel cane rappresentava per quel povero sul marciapiede tutta la sua vita. Mi confessò di non avere niente, non aveva scarpe, non aveva una giacca impermeabile, non aveva dove dormire e alle volte pensava di farla finita. Ma, mi disse anche, che l'unica motivazione che lo teneva in vita, era quella di prendersi cura del suo cane. In quel momento realizzai che aiutando il cane avrei aiutato anche lui.

Nacque quindi l'idea di trovare un modo concreto per aiutarlo. Andai così nel più vicino centro commerciale e acquistai del cibo, una coperta, una ciotola, uno spray antiparassitario, una bottiglia d'acqua e un piccolo giochino. Misi il tutto in un piccolo zaino impermeabile e tornai da lui. Il cane apprezzò, tanto da non riuscire a tenere a freno la sua coda. Mangiava, beveva e giocava. Il povero sul marciapiede invece, piangeva! Non smise di ringraziarmi e non voleva più farmi andare via. Mi disse che la sua giornata aveva raggiunto il suo scopo, e cioè, quello di vedere il suo cane felice. Mi disse che al mondo, io, avrei potuto fare la differenza!

Seguendo le sue parole, capii che quello zaino pieno di oggetti rese felice un cane, ma che allo stesso tempo diede ad un essere umano una motivazione in più per continuare a vivere!

Partendo da questa storia, il mio progetto é tanto semplice quanto realizzabile. A bordo del mio veicolo, avrò la possibilità di raggiungere in modo capillare tutti coloro che vivranno per strada, e ripetere così la mia storia all'infinito. Ho un prototipo di "sacca" che distribuirò gratuitamente. Non avrò intermediari, sarò io, Salvo, che si fermerà per le strade del mondo e offrirà il suo zaino al poveraccio! Ci metto la mia faccia, nome e cognome, e sarò in questo modo giudicato direttamente del mio operato, non avendo sponsor non sarò schiavo di contratti e di marche e soprattutto deciderò da solo in quale parte del mondo andare e chi aiutare.